Canali Minisiti ECM

Tar Lombardia, prezzi farmaci 'gonfiati' al Centro-Sud: danni per P.A

Sanità pubblica Redazione DottNet | 02/04/2019 14:46

Le aziende sanitarie locali del Centro-Sud compravano medicinali, senza riuscire a pagarli, da case farmaceutiche del Nord

Per il presidente del Tar della Lombardia Angelo De Zotti si tratta di "malversazione" di cui saranno chiamate a rispondere numerose amministrazioni pubbliche, prevalentemente del Centro e del Sud. Il giudice ha scoperto un sistema collaudato in base al quale aziende sanitarie locali del Centro-Sud compravano medicinali, senza riuscire a pagarli, da case farmaceutiche del Nord le quali cedevano crediti a società di factoring che, a distanza di tempo, recuperavano tutto con interessi di mora che arrivano a superare il capitale a discapito della Sanità pubblica.

In pratica, come si legge nella relazione del presidente del Tar lombardo in occasione dell'inaugurazione dell'Anno giudiziario 2019, un farmaco acquistato a 100, per il ritardo nel pagamento e per tutte le spese connesse è stato pagato in realtà 150 ("fatto scandaloso" per il magistrato). Queste "pratiche speculative", come le ha definite il presidente del Tar, hanno comportato una perdita per le casse pubbliche di svariati milioni di euro. Una vicenda che il presidente del Tar ha definito "un perfetto misfatto".

pubblicità

Il presidente uscente del TAR della Lombardia ha preannunciato che i responsabili dei ritardi ne risponderanno anche personalmente perché tutte le sentenze (emesse tra il 2017 e il 2018) saranno trasmesse alle Corti dei Conti per accertare il danno erariale che i funzionari pubblici dovranno rimborsare alle casse dello Stato, oltre a rispondere del possibile reato di malversazione. Il meccanismo consolidato è stato scoperto, quasi casualmente, dal Tar della Lombardia, dove il presidente Angelo De Zotti, nel settembre del 2016, si è ritrovato sulla scrivania il reclamo di un ottuagenario con il sigillo della Presidenza della Repubblica, che chiedeva al Capo dello Stato di "intercedere" appunto presso il Presidente del TAR di Milano perché fosse deciso un ricorso fermo da anni.

De Zotti ha quindi scoperto che giacevano seicentocinquanta ricorsi riferiti (al 90%) ad esecuzione di decreti ingiuntivi emessi a favore di aziende farmaceutiche (in particolare multinazionali con sede a Milano) e da queste cedute a società di factoring, con debitrici, appunto solo aziende sanitarie (ASST) del centro e del meridione d'Italia: ricorsi risalenti al 2011, 2012, 2013, 2014. "Si tratta sostanzialmente - spiega l'avvocato Bruno Santamaria, esperto di diritto amministrativo - di un uso illegittimo di denaro pubblico. Le società di factoring che hanno comprato i crediti delle case farmaceutiche a un valore poco più basso, sulla base dei decreti ingiuntivi già emessi hanno ricavato interessi di mora medi annui dell'8,5%, fino a punte del 10%. Un buon investimento, visto che è senza rischi - ha rimarcato l'avvocato Santamaria". In qualche caso la quota interessi ha superato perfino la quota capitale da restituire.

Commenti

I Correlati

Il 30 giugno cesserà l'obbligo di indossare la mascherina per i lavoratori, utenti e visitatori delle strutture sanitarie all'interno dei reparti che ospitano pazienti fragili, anziani o immunodepressi

Ciccozzi: "Con la sua capacità di causare focolai significativi tra gli uccelli e il potenziale di trasmissione agli esseri umani, richiede una vigilanza costante e un'efficace risposta coordinata"

I sindacati in audizione al Senato, presso la Commissione Affari sociali, sanità, lavoro pubblico e privato, previdenza sociale, sul disegno di legge 73/2024

Teseo ha reso possibile lo sviluppo di una Centrale Operativa di nuova generazione mettendo a disposizione case-manager qualificati, ovvero dei veri e propri accompagnatori esperti a supporto delle famiglie

Ti potrebbero interessare

Teseo ha reso possibile lo sviluppo di una Centrale Operativa di nuova generazione mettendo a disposizione case-manager qualificati, ovvero dei veri e propri accompagnatori esperti a supporto delle famiglie

L'iniziative è portata avanti dal Centro Nazionale Sangue nell’ambito della campagna “Dona vita, dona sangue” in collaborazione con Ministero della Salute e associazioni di donatori

Merzagora: "Promuoviamo per la prima volta l’(H) Open Day prevenzione al femminile - dalla pubertà alla menopausa con l’obiettivo di promuovere presso la popolazione femminile una corretta prevenzione primaria e secondaria in tutte le fasi della vit

L'équipe guidata da Antonio Bozzani, direttore della Chirurgia Vascolare del San Matteo, è la prima ad aver contribuito con l'arruolamento di due pazienti, entrambi pavesi di 72 e 85 anni

Ultime News

Il 30 giugno cesserà l'obbligo di indossare la mascherina per i lavoratori, utenti e visitatori delle strutture sanitarie all'interno dei reparti che ospitano pazienti fragili, anziani o immunodepressi

Presentato presso la Camera dei deputati un innovativo modello, sviluppato da C.R.E.A. Sanità con il contributo di Roche Italia, che valuta i costi-benefici e la sostenibilità dello screening polmonare nel nostro Paese

Ciccozzi: "Con la sua capacità di causare focolai significativi tra gli uccelli e il potenziale di trasmissione agli esseri umani, richiede una vigilanza costante e un'efficace risposta coordinata"

“La professione medica rimane sostanzialmente refrattaria a modelli organizzativi improntati a criteri meramente economici"